mercoledì 22 ottobre 2008

Vi aspetto tutti nella mia nuova fantastica residenza!



Sono mesi che aspettavo questo momento. Finalmente posso dirlo con il cuore in gola. Amici, lettori, colleghi del web, è con immensa gioia che vi comunico che il sito di lavoro-casa.com da oggi non è più online, perché ha ceduto il posto al nuovissimo e strepitoso blog di Lavoro Casa Premium.

Come avevo annunciato qualche tempo fa, il momento è arrivato. Le novità sono davvero tante, dai servizi esclusivi all’audiolettura per eBook. Ma non voglio rovinare la sorpresa a nessuno. Vi dico solo che c’è da leccarsi i baffi.

È un giorno di festa per me e per chi mi ha collaborato in questi due anni. Ringrazio mia moglie e i miei figli per avermi sopportato in queste ultime settimana di fuoco, prima del lancio. Ma da domani saprò come farmi perdonare.

Ringrazio il mio programmatore Jepy (Giuseppe Cuoco), senza del quale tutto quello che vedrete nella nuova fantastica residenza di lavoro-casa non sarebbe stato possibile.

Ringrazio tutti i lettori e gli amici che ho avuto la fortuna di avere come clienti, perchè mi seguono e mi sostengono con parole meravigliose di stima che porto scritte nel cuore e mi danno la forza ogni giorno di arrampicarmi sempre più in alto, alla ricerca di soluzioni utili da condividere con la gente che ha voglia di cambiare e di uscire dal guado della propria vita.

Ringrazio i colleghi del web che ho avuto l’onore di incontrare sul mio cammino e con i quali ho potuto godere di momenti straordinari di scambio e di crescita.

Ringrazio questo blog (lavoro-casa.blogspot.com) di blogger.com, che mi ha dato grandi soddisfazioni e che mi ha fatto conoscere da decine di migliaia di lettori. Questa è l’ultima volta, vecchio mio, che dovrai fare qualcosa per me.

Forse dimentico qualcuno, ma sono così emozionato che mi sembra di avervi tutti qui dietro di me, mentre scrivo queste poche parole per dirvi che la WLG è cominciata.

Questo è il mio invito personale per ognuno di voi. Non mancate a questo giorno solenne. Vi aspetto tutti in Lavoro Casa Premium.

Ciaoooooooo

giovedì 9 ottobre 2008

Ecco le start up per avviare un’attività professionale online!

Dapprima semplice vetrina espositiva. Poi luogo di scambio. Oggi internet è pronta per dare slancio alla più grande kermesse economica di tutti i tempi.

Non si tratta solo di un fenomeno di business, come molti che osservano dall’esterno sono portati a credere, ma di una vera e propria rivoluzione antropologica e culturale che scardina fortemente le più antiche pratiche del mercato del lavoro e che mette in luce nuove logiche organizzative e produttive, nuovi sbocchi di elevata accessibilità e nuove modalità di erogazione dei servizi e delle professioni.

È il Nuovo Lavoro Intellettuale, quello che ha permesso a me e a tanti altri liberi professionisti di aumentare i profitti e, nel contempo, di ridurre e automatizzare il carico di lavoro.

Ma come si avvia un’attività professionale online? Come ci si organizza? Come si acquisiscono clienti? E soprattutto come si gestiscono a distanza?

Ecco allora un vademecum essenziale che permette a laureati e professionisti di predisporre una start up strepitosa e di successo.


1. Passioni e competenze

Il primo pensiero: da dove partire? Riflettici. Hai studiato molto per arrivare alla laurea. E se c’è una cosa che altri non hanno è la tua conoscenza specialistica.

Non sottovalutare il fatto che sei un dottore. Quello che per te può sembrare scontato, per migliaia di persone non lo è affatto. E proprio quando i motori di ricerca diventano il principale punto di riferimento di chi ha bisogno di informazioni, il tuo sapere specializzato assurge al ruolo di merce estremamente preziosa.

Pensa alle tue competenze, ma fai leva anche sulle tue passioni. Farne un’attività è un modo di condividerle. Possono essere un campo o un prodotto specifico (dalla fisica quantistica all’addestramento dei cani). L’idea vincente è quella che veicola il carisma di chi la crea, la gratificazione, il piacere che si prova nel fare. E la tua passione si trasmette ai clienti.

L’ideale è essere competente in un settore che ti appassiona!


2. Definisci gli obiettivi. Comincia a sognare!

Se c’è una cosa che biasimo con fermezza è la cultura della proibizione dei sogni. Sognare fa bene e aiuta a raggiungere mete impensabili. Perché non farlo o impedirlo agli altri?

Ecco il mio consiglio. Lascia libero sfogo alla tua creatività e scrivi tutto ciò che ti passa per la mente. Fai come fanno i grandi businessman, usa la tecnica del brainstorming (tempesta di cervelli) e segnati ogni cosa, da quelle più banali a quelle più impegnative.

In questa prima fase conta solo il fatto di scrivere, di buttare fuori le idee nello stesso ordine con cui affiorano, senza badare alla priorità degli argomenti o all’aspetto del foglio. E mentre lo fai non omettere delle tappe solo perché credi di non poterle raggiungere. Non lasciarti tarpare dalla situazione attuale. Ricordati che puoi cambiarla. I tuoi risultati presenti derivano da ciò che hai saputo fare in passato, così come le azioni di adesso modificheranno il tuo futuro.

Metti nero su bianco con dovizia di particolari il prodotto o servizio che intendi creare. Metti all’opera la tua creatività pensando (sognando) a come si concretizzerà.

Non dar retta a chi ti vuol far credere che i sogni non appartengono al mondo degli adulti. I più grandi uomini della terra sono tali perché hanno avuto un sogno e l’hanno poi realizzato.


3. Dall’idea al progetto

Ora è il momento di pensare a come dare corpo alla tua idea. Ci vuole un progetto dettagliato, che tenga conto del tipo di azienda online da avviare, del prodotto/servizio da lanciare e del segmento di mercato a cui ti vuoi rivolgere.

Vuoi operare da solo? Con i familiari? Con soci, partner o collaboratori esterni? È importante stabilire questi punti. Molti professionisti preoccupati di come gestire a distanza i clienti acquisiti online (avvocati, ingegneri etc.) potrebbero risolvere tout court la questione creando una partnership strutturata su tutto il territorio nazionale. Con internet i costi sono quasi vicino allo zero.

In questa fase è altrettanto importante conoscere i tempi e le procedure di costituzione di un’azienda (società, ditta individuale etc.). Non solo perché le strategie di lancio sono molto spesso legate a una tempistica ragionata (lanciare un prodotto fuori tempo utile significa bruciarlo), ma soprattutto perché la tua attività in questo modo comincia ad essere ben definita e concreta.

Può apparire superfluo, ma la causa di molte paralisi è la mancanza di informazioni concrete.


4. La resa dei conti

Quanto mi costa avviare il mio business online? Questa è la fase dei conti. Anche qui, metti su carta i costi di tutta l’operazione.

Il commercialista che svolge le pratiche burocratiche, autorizzazioni giuridiche e fiscali e di apertura delle singole posizioni aziendali nei confronti dell’Erario, dell’INPS, dell’INAIL, della Cassa Professionale, del Registro delle imprese presso la CCIAA etc..

Il dominio, l’hosting, il sito, il blog ed eventuali costi per altre forniture extra, se necessarie (autoresponder, mailing list, server dedicato etc.).

Sappi che il rapporto con il mondo offline è al di sotto di 1 a 10. Significa che se per avviare uno studio professionale o un’azienda nei mercati tradizionali spendi € 50.000,00, lo stesso progetto online ti costa a dir poco 10 volte di meno.


5. Inventa un nome efficace.

Il discorso del naming assume un‘importanza strategica, non solo perché un nome efficace è di per sé un veicolo pubblicitario, ma anche perché il cosiddetto nome a dominio (online) diventa un fattore di indicizzazione molto potente nella fase di ricerca dei navigatori.

Il mio consiglio è di non ricorrere, come fanno in molti, al proprio nome di battesimo. Se sono un giovane psicologo e voglio offrire un servizio di coaching per la cura dell’ansia è meglio avere un dominio del tipo www.cura-ansia.com, piuttosto che www.mariorossi.com. I motori di ricerca ti trovano più facilmente se nell’URL del tuo dominio ci sono le keyword di ricerca.

Non ci sono delle regole precise per elaborare un nome a dominio utile e funzionale; tuttavia, è sempre meglio che sia:

- il più corto possibile;
- facile da ricordare;
- facile e piacevole da pronunciare (pensa a Google e a come si pronuncia);
- con doppia estensione (.it e .com o .net);
- descrittivo;
- di richiamo al brand;
- senza trattino o numeri, se possibile (quando il dominio è composto da più parole, meglio usare sempre il trattino alto, piuttosto che unire le parole, come “curareansia”, o usare l’underscore, come fanno in molti, tipo “curare_ansia”, perché i motori di ricerca ti trovano più facilmente con le keyword separate dal trattino. Il motivo è semplice: sintatticamente il trattino è un carattere divisorio, che mantiene inalterato il significato delle singole parole, mentre l’underscore le unisce e ne modifica la semantica).


6. Studia la concorrenza

Studia chi fa business nel tuo stesso settore. Indaga sui concorrenti. Puoi imparare anche dai loro errori.

Sul piano competitivo Internet non è così dissimile dal mondo offline. È la stessa arena competitiva di sempre.

Giocando alla Play Station con mio figlio, mi sono appassionato ad un gioco ambientato nell’antica Roma, il cui protagonista è un ex centurione che per sopravvivere e riscattare la sua libertà è costretto a fare il gladiatore e a superare diverse prove di combattimento.

Osservando il comportamento dei gladiatori, in modo particolare nelle competizioni di gruppo, dove ognuno lotta contro tutti, ti accorgi che la prima cosa da fare, se vuoi avere qualche probabilità di scamparla, è studiare attentamente gli avversari. Non hai molto tempo a disposizione, perché gli altri stanno facendo la stessa cosa: ti osservano, ti analizzano e di lì a breve qualcuno parte all’attacco, rompendo gli indugi anche nei confronti di chi poteva essere più indeciso.

Non si tratta solo di stare attento alla provenienza dei fendenti, ma di capire chi si ha di fronte, chi è il più abile e forte e chi invece ha meno possibilità di superare il primo match.

Se sei bravo a capirlo prima degli altri, hai l’opportunità di sceglierti un avversario poco temibile e di esibire la tua forza, con il vantaggio di poter conservare le energie per gli scontri più difficili e di accrescere il tuo senso di fiducia e di autostima, che in certi casi conta più di ogni altra cosa.

Per competere con successo in internet, proprio come accade con i gladiatori nell’arena, devi mettere in campo vantaggi competitivi (performance) superiori a quelli dei tuoi avversari. Devi essere più bravo degli altri, facendo attenzione al fatto che non conta essere più forti in senso assoluto, ma più strategici e scaltri per giungere allo scontro finale con un avversario, teoricamente più forte, che fisicamente, però, ha subito lo spossamento degli scontri precedenti con gli altri competitori e, quindi, un “indebolimento strategico”.

Studia gli avversari frequentando i loro ambienti. Cerca notizie su di loro online. Partecipa alle discussioni su blog o forum e cerca di mantenere una posizione neutrale, almeno fin quando non sei anche tu a tutti gli effetti nell’arena competitiva.


7. Impara la WLG!

Il Nuovo Lavoro Intellettuale è un modello di attività online pensato per prosperare con la WLG (la Web Log Globe), la tecnica madre del blogging consulenziale e professionale.

Prima di tutto devi aprire un blog e cominciare a scrivere sull’argomento che più ti piace o sul quale hai credibilità per via del tuo titolo di studio. Ti consiglio di farlo almeno un paio di volte a settimana per i primi tempi (per poi aumentare fino ad arrivare ad almeno una volta al giorno), perché crei velocemente contenuto per i motori di ricerca, che ti trovano grazie alle keywords dei tuoi post, e mantieni alto l’interesse dei tuoi lettori che avranno sempre qualcosa di nuovo da leggere.

Se stai pensando che non sai cosa scrivere o che non ne vale la pena perché nessuno leggerà mai i tuoi post, ti sbagli! E te lo dimostro subito. Di argomenti a disposizione per scrivere qualcosa di interessante ne hai tantissimi. Ricorda che sei in possesso di informazioni che altri non hanno. Ma se proprio non ti senti ispirato, ecco un segreto che potrà aiutarti: yahoo answers. Si tratta di un sito web dove migliaia di persone fanno domande e danno risposte sulle questioni più svariate. Qui trovi veramente di tutto, e gli argomenti sono raggruppati per categorie (affari, computer, medicina, matrimonio etc.). Basta scegliere quella di tua competenza e cominciare a leggere le domande con le relative risposte. Ci vorrà veramente poco per farti prendere dalla smania di dire la tua. Del resto si tratta solo di condividere la propria conoscenza con chi ne ha veramente bisogno in quel momento.

A questo punto il gioco è fatto! Ti posso assicurare che quando cominci a dare le tue risposte per aiutare gli altri ti viene un’ispirazione potentissima e ti rendi conto di quante cose potresti scrivere sul quel determinato argomento a cui non avevi mai pensato prima in termini di conoscenza spendibile.


8. Formazione

Il Nuovo Lavoro Intellettuale è materia che non trovi in giro per il web o in libreria. Solo su questo blog e su tutti quelli gestiti dalla Carlo D’Angiò Communication potrai venire a conoscenza delle tecniche che io stesso ho usato per monetizzare il mio knowledge universitario e per creare la mia nuova professione.

Occorre imparare, e per questo esiste l’Accademia del Nuovo Lavoro Intellettuale, un master online di 12 mesi fatto su misura per chi vuole entrare a pieno titolo in questa nuova strepitosa era dell’infoworking.

Ricorda, l’intellectual marketing non è semplicemente l’internet marketing applicato alle professioni intellettuali, ma è insieme nuova tecnologia, nuovi parametri di ricerca, nuovi segmenti di mercato da imparare. Ovvero, un mondo strabiliante che impone di adottare nuove idee di prodotto o servizio e di modificare le modalità di invenzione, progettazione e realizzazione.

sabato 4 ottobre 2008

Questo è il trend che favorisce i disegnatori! Lo dice anche Seth Godin

L’era di internet è anche l’era della rivalsa dei consumatori. Ed è questo il motivo principale del crescente successo di una categoria - quella degli artisti e dei disegnatori - da sempre bistrattata dalle grandi organizzazioni e dal monopolio delle major editoriali.

Oggi è tutt’altro che utopistico il tentativo di affermarsi sul mercato e di diffondere la propria arte. Come? Con internet, con i blog, con i social media della rete, con tutte quelle strutture del nuovo mondo online che hanno permesso ai consumatori di gravitare gli uni intorno agli altri e di informarsi a vicenda circa le proprie esperienze.

Seth Godin, fondatore e CEO di Squidoo.com, nonché autore di numerosi best seller internazionali, tra cui “La mucca viola”, sostiene che la comunicazione e il commercio diretto fra consumatore e consumatore sia un trend da prendere seriamente in considerazione per avviare la scalata nei nuovi mercati, e che non manca molto che questo movimento porti alla formazione di sindacati di nuova generazione che eserciteranno pressioni significative sulle organizzazioni (majors) per ottenere ciò che vogliono.

Godin parla anche di Emily, una giovane laureata in arte, che dopo essersi aperta un blog su MySpace, ha iniziato a vendere le sue opere su http://www.etsy.com/, un sito specializzato in manufatti e oggetti di artigianato artistico.

Questo mi conforta di parecchio, perché l’orientamento delineato da uno dei più celebri blogger di marketing del mondo, come Godin, si sposa perfettamente con quello che ho studiato e scritto in tempi non sospetti.

Fai Soldi Online Disegnando è un eBook unico nel suo genere in Italia. Studia il nuovo mercato degli artisti e ne tira fuori un mix di strategie vincenti per i giovani disegnatori che fino a qualche anno fa nemmeno avevano idea di potersi proporre al mondo intero a costi quasi zero e di costruire in questo modo un business interessante facendo leva proprio sulle loro passioni.

Il modo di creare opere d’arte (inclusi anche i lavori della fumettistica, dell’illustrazione e della grafica) e di venderle è stato sovvertito in modo radicale e irreversibile.

Il piccolo talentuoso che disegnava faccine sulle copertine dei quaderni mentre l’insegnante spiegava la trigonometria, oggi monetizza il suo estro grazie alle potentissime strutture del printing on demand o semplicemente avviando un blog e condividendo la sua più grande passione.

L’imbrattatore di muri che ha vissuto per anni a metà strada tra la dimensione dell’artista incompreso e quella del teppista di quartiere, oggi ha i mezzi per catturare consensi e trasformare la sua vena creativa in una vera e propria rendita online.

Lo stesso vale - a maggior ragione - per i disegnatori del tessile e per gli stilisti in pectore che temono la grande avventura del difficile esordio per via dei costi e del mercato over the top.

Con internet tutto funziona diversamente. Non ci sono costi, non ci sono pedaggi da pagare, nessuna complicazione distributiva. Tutto viaggia liscio ad una velocità impressionante. Ma ciò che più conta è che non sono gli intermediari a fare il bello e il cattivo tempo, perché questa è l’era della rivalsa dei consumatori. Sono solo questi ultimi a decidere se un’opera vale.

Come è successo a Emily. La sua arte è stata valutata molto semplicemente dai fruitori, da coloro che giudicano il bello e il brutto esattamente per come gli appare, e non per come viene valutato dai critici o dagli editor.

È una questione di trend, come dice Godin. E allora vale proprio la pena conoscerlo.

Fai Soldi Online Disegnando

giovedì 2 ottobre 2008

Sono aperte le iscrizioni all’Accademia del Nuovo Lavoro Intellettuale


Dopo mille peripezie e sforzi sovrumani dell’ultimo minuto, questa notte io e il mio staff siamo riusciti finalmente a mettere online l’Accademia del Nuovo Lavoro Intellettuale e ad avviare le fase delle iscrizioni.

Ci siamo accorti di avere anche un certo numero di osservatori nascosti, gente del mestiere che quando si tratta di lanci, prelanci e cose del genere non esita a farsi spazio per cogliere quelle sfumature significative che a molti non dicono nulla, ma che a un occhio esperto dicono veramente tanto.

Fatto sta che l’Accademia non ha precedenti in Italia. È la prima scuola che mette laureati e liberi professionisti al cospetto del nuovo internet marketing, con un progetto che punta senza mezze misure a realizzare strutture professionali online di altissimo livello. Forse è anche per questo che affascina.

Qualcuno ha pronosticato che l’Accademia va al di là dell’offerta formativa, ponendosi all’attenzione del mercato come simbolo di qualità del Nuovo Lavoro Intellettuale e come egida degli studenti che andranno ad operare con un notevole vantaggio competitivo.

Noi pensiamo che questa è solo la prima edizione e che avremo sicuramente modo nel corso di questi 12 mesi di valutare ogni cosa e di migliorare sia l’offerta che le strategie.

Approfitto per ringraziare tutto il mio staff, ovvero, Alex Billico, Livio Sgarbi, Max Cecco, Stefano Caleffi e Bruno Esposito. Un ringraziamento particolare lo faccio al mio superprogrammatore Jepy, perché senza di lui stanotte non credo che ce l’avremmo veramente fatta.

A presto

PS: per iscriversi all’Accademia, clicca sui link:
http://www.nuovolavorointellettuale.com/professionisti.html
http://www.nuovolavorointellettuale.com/laureati.html