lunedì 16 giugno 2008

Gli anonimi contestatori e le fila del contrappunto

Tra i commenti all’ultimo post che ho pubblicato, ce n’è stato uno che diceva testualmente: “che minchiate!”. Tutto qui! Non aggiungeva altro, ed era anonimo, ovviamente. Non l’ho pubblicato perché l’ho ritenuto completamente inutile. Non spiegava l’oggetto della sua valutazione (chi, cosa, perché è una minchiata?); non dava controindicazioni fondate; non forniva appigli seri su cui costruire una discussione interessante. Insomma, una spruzzatina di veleno gratuito su un blog letto da circa 4.000 persone.

Ma chi non ha mai ricevuto commenti del genere? Fanno parte della vita di un blogger. E maggiore è l’impegno, maggiori sono i risultati e maggiore è la presenza degli anonimi contestatori, cui va comunque il merito di ingrossare le fila del contrappunto.

Che significa? In musica, il contrappunto è la relazione tra due o più voci che sono indipendenti nel ritmo ed interdipendenti nell'armonia. L'espressione si riferisce alla pratica di contrapporre alla voce melodica, una seconda voce che crea polifonia.

Nel marketing e nella vita i contestatori del contrappunto sono la seconda voce, quella che permette il confronto dualistico universale. Bello e brutto, giorno e notte, caldo e freddo, ricco e povero, grande e piccolo. Gli uni non esistono senza gli altri. Non c’è ricchezza senza la povertà; non c’è libertà senza la costrizione.

Il confronto serve per avere un riferimento, una guida, un percorso da seguire o da non seguire a seconda del risultato che si vuole raggiungere. La Programmazione Neuro-Linguistica parla di “modellamento” proprio per indicare una tecnica di confronto volta al miglioramento e alla crescita personale. Esempio, se Marco guadagna € 3.000 al mese con la WLG, anche io posso guadagnare € 3.000 al mese con la WLG. Come? Modellando, ovvero, facendo le stesse cose che fa Marco per ottenere quei risultati.

Se invece non voglio modellare Marco, ma intendo fare semplicemente la seconda voce, quella del contrappunto, mi basterà seguire i consigli del contestatore anonimo. Lui non crede in queste cose, pensa che siano minchiate. Va bene! L’importante è sapere dove si vuole arrivare e scegliersi autonomamente il percorso da compiere. Questo blog, ad esempio, vuole arrivare lontano. Quindi, se a qualcuno non piace quello che c’è scritto, basta prendere semplicemente un’altra strada!

1 commento:

Ester ha detto...

GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE CARLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
mi piace il tuo ricercare il positivo anche nell'apparente negativo!
condivido in pieno la considerazione che dai a questi personaggi ( che fra l'altro nemmeno si firmano, gettano il sasso e si nascondono.)
Perciò grazie al tuo impegno, grazie a questi "contrappunti", ho una conferma in + che sto seguendo la strada giusta!
Buon proseguimento ad entrambi.