lunedì 4 febbraio 2008

Perché se frequenti gli infelici non guadagni mai nulla?

Quando ho fondato lavoro-casa.com ho usato una formula con cui spesso mi accompagno nelle cose che faccio, ovvero,
entusiasmo + ottimismo = risultato vincente

Questa si chiama Legge delle Aspettative e dice che “qualsiasi cosa ci si aspetti con fiducia, diventa la propria profezia autorealizzante”. In altre parole, non necessariamente si ottiene ciò che si vuole, ma piuttosto ciò che ci si aspetta. E alcune volte anche di più, com’è successo con lavoro-casa, i cui buoni risultati sono andati ben oltre le aspettative iniziali. Quale che sia la ragione di questo surplus, ho imparato che per alimentare l’ottimismo e ritemprare il proprio comportamento in funzione degli obiettivi prefissati, bisogna fuggire dagli infelici e dagli sfortunati.

Attenzione a non fraintendere il mio ragionamento, perché non ho alcuna intenzione di professare l’antisolidarismo sociale. Quelli più sfortunati fra noi che sono stati trascinati in basso da circostanze al di fuori del nostro controllo, meritano tutto l’aiuto e la compassione che possiamo dare loro. Ma ci sono soggetti che non sono nati per essere sfortunati e infelici e che, tuttavia, gettano su se stessi sfortuna e infelicità con azioni distruttive ed effetti sconvolgenti anche sugli altri. Gli esseri umani sono estremamente suscettibili agli stati d’animo, alle emozioni e ai modi di pensare di coloro con cui passano il loro tempo, e possono morire per l’infelicità di qualcun altro, perché gli stati emotivi sono contagiosi come le malattie.

Soggetti del genere se ne trovano parecchi, soprattutto quando vai in giro a raccontare che esiste un libro, “Guadagnare soldi con internet – Premium”, di cui molti parlano come una vera bibbia del business online.

Per capire di cosa sto parlando, prova a fare in questo modo: quando sei al bar con gli amici, racconta che hai letto di questo libro e che si dicono cose impressionanti sul suo conto. Addirittura che chi lo legge, nel giro di poche settimane, è in grado di triplicare le sue entrate grazie ad internet. Sai che succede? Che salterà fuori qualcuno (l’infelice di turno) che ti dirà che si tratta di una fregatura e che solo gli ingenui possono pensare di fare soldi senza rompersi la schiena dalla mattina alla sera (come è abituato a fare lui). Ecco! Ora sai veramente chi è l’infelice cronico nel tuo gruppo di amici.

Cosa fare? Devi scappare senza perdere tempo. Il rischio che tu possa essere contagiato è altissimo. E alla fine, attraverso un meccanismo associativo, anche tu risulterai sofferente agli occhi degli altri. Questa è la Legge di Attrazione, secondo la quale, inevitabilmente attiriamo nella nostra vita persone, idee e circostanze che si armonizzano con i nostri pensieri dominanti. Fortunatamente la Legge di Attrazione è neutrale, nel senso che se pensi positivamente, attiri persone e circostanze positive. Se pensi negativamente, attiri persone e circostanze negative. Le persone felici e brillanti pensano e parlano continuamente di quello che vogliono attirare nella loro vita, progettano il futuro e si proiettano mentalmente in circostanze di successo. Le persone infelici e mediocri parlano continuamente di persone e situazioni che causano loro rabbia e frustrazione, sono convinte che ogni cosa non è come appare e vedono il marcio dappertutto.

Se vuoi un consiglio, frequenta le persone di successo, ascoltale, fai come loro, compra i libri che scrivono e frequenta le convention che presiedono. Anche su internet, partecipa ai forum dove puoi imparare qualcosa, scrivi nei blog di successo e non stancarti mai di fare domande, di essere curioso, di voler sapere tutto quello che manca al tuo bagaglio di conoscenze. Ricorda che per guadagnare di più, devi imparare di più!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima Carlo.
Peccato che gli infelici siano sempre di più una maggioranza nella nostra società.
Buon inizio settimana a tutti.
Virgilio

Anonimo ha detto...

Ciao Carlo,
condivido integralmente il tuo pensiero..(vedi, il principio di attrazione funziona!)Ho imparato ad essere selettiva, a nn perdere tempo con persone negative, perchè è questo che sono, e glielo dico apertamente. Spesso questo mio modo di fare le indispone, so che attraverseranno diverse fasi prima di accettarne la posizione. Certo, ognuno l'accetta per come è, cioè se è una persona negativa la chiude a priori, senza riflettere, mi bolla per antipatica o snob e magari mi critica anche in mia assenza, altri invece, cioè quelle persone che hanno un minimo di apertura, magari mi "spiano" da lontano per vedere cosa succede e ragionano fra sè maturando poi o pensieri negativi o pensieri positivi. In ogni caso io li aspetto al varco, e mi diverto, nel senso buono del termine.
Sì, perchè io comunque sono in vantaggio: primo la mia vita non dipende in alcun modo dalle loro valutazioni, io non sono il frutto dei loro pensieri, secondo io conosco l'argomento di cui si sta parlando, terzo, la mia vita è zeppa di aneddoti a sostegno dell'argomento. La cosa positiva, in ogni caso è che se ne parli. Io non devo dimostrare nulla a nessuno: la mia vita è lì, sotto agli occhi di tutti e parla da sola: se sei intelligente ti poni delle domande, possiamo trovare il modo di discuterne, se sei mediocre e non vuoi fare nulla per vederla dal mio punto di vista...bhè mi dispiace, il problema è il tuo! se li vuoi vedere, i miei risultati sono lì sotto i tuoi occhi, io li ho prodotti per me, per i miei obiettivi, e non per dimostrare una tesi X fine a sè stessa.
Con questo mio modo di pormi agli altri, so per certo di innescare delle reazioni, e in base a quello che mi torna indietro,sono in grado di valutare le persone con cui posso costruire un rapporto-"investimento" o se è meglio lasciar perdere per il momento perchè sarebbe solo uno spreco del mio tempo prezioso. Sì, il tempo è prezioso per tutti, a volte nn ponderiamo su questa realtà, ed è per questo che a volte lo sciupiamo, o peggio ancora ci tiriamo addosso dei danni.
Ho imparato che tutto ciò che pensiamo-crediamo-facciamo o non facciamo, porta delle conseguenze, da qui conseguentemente ho imparato ad assumermi le mie responsabilità per tutto ciò che mi succede. Se le cose vanno male, nn è per colpa di qualcuno o di qualcosa, questa potrebbe essere tutt'al più una concausa, ma il fattore principale sono io. All'inizio è stata dura, è molto più facile scagliare freccie in tutte le direzioni, ma così facendo poi finisci le munizioni per il momento cruciale in cui invece dovresti averle. Se invece sono leale con me e analizzo la situazione, prima di tutto mi sento più serena perchè sono consapevole che una volta individuato l'errore, posso correggerlo, secondo non perderò altro tempo in attese inutili che qualcosa cambi come per incanto, ma potrò rimboccarmi le maniche per porre rimedio fin da subito. IO E SOLO IO so quello che è buono per me, se ho delle incertezze, mi consulto con CHI HA AVUTO SUCCESSO IN QUELLA PARTICOLARE CIRCOSTANZA, se ho mal di denti, non vado dall'imbianchino, così nello stesso modo, per ogni altra esigenza, mi rivolgo alla persona competente.Dobbiamo avere il coraggio di metterci in gioco... abbiamo un'idea? NON CONSULTIAMOCI CON CHI NON NE SA NULLA, CERCHIAMO INVECE IL CONFRONTO CON CHI QUELL'IDEA L'HA GIà ATTUATA. Ho imparato una cosa facendo così:a volte ho interpellato delle persone che non conoscevo, e che quindi non conoscevano me, e meraviglie delle meraviglie, li ho trovati disponibili. Il fatto di non conoscerci da prima non è stato un ostacolo, anzi, le persone che hanno costruito qualcosa, sono sempre molto felici di parlare dei loro successi... di come hanno cominciato, delle difficoltà che hanno superato, delle strategie che hanno attuato...ma una persona che non ha mai realizzato nulla, che vuoi che ti dica, se non di lasciar perdere! e questo sai perchè? magari loro non lo sanno nemmeno, ma il motivo principale è che non vogliono correre il pericolo di vedere un'altra persona del loro gruppo che spicca il volo lasciandoli a terra col naso per aria, non vogliono permetterti di avere successo perchè sarebbe un altro punto a loro sfavore, una quotazione in più del loro fallimento, in fondo sono degli egoisti che ti vogliono usare come alibi alla loro mediocrità. Una volta capite queste cose...ti è più semplice non curarti di coloro che ti remano contro, che ti vorrebbero zavorrare. Non dico che bisogna emarginarle, ma certamrnte non sono da includere nei nostri progetti! L'unica cosa che possiamo fare è mandare continuamente degli imput, e chissà che uno fra i tanti non sia quello giusto anche per loro!
Il modo migliore per tenerci alla larga da questo pericolo, credo che sia cercare un punto di forza nella nostra vita, cercare nel nostro passato, una situazione in cui abbiamo avuto successo, ripercorrere tutto quello che abbiamo pensato-fatto e applicarlo alla nuova conquista..se lo abbiamo fatto una volta, posiamo farlo ancora e poi ancora... ognuno di noi ha almeno una situazione di successo, lascia perdere le sconfitte, sei qui adesso in questo momento, è adesso che hai bisogno di tutto il tuo coraggio, di tutto il tuo impegno, di tutta la tua concentrazione, di tutta la tua positività e questa la puoi rafforzare solo con atteggiamenti simili: se hai sete, berrai dell'acqua fino a quando la tua sete non sarà spenta, non credo che tu magari bevi un sorso di acqua e poi ti mangi del sale! lo so, sembra una paragone stupido, ma a volte nella vita tendiamo a fare la stessa cosa. ci motiviamo, ci equipaggiamo per partire per la nostra impresa ( supponiamo scalare una montagna), poi andiamo a chiedere a chi non è mai partito se siamo " belli" tutti così bardati, se abbiamo preso le cose giuste a chi non si è mai mosso da casa! Le cose più semplici spesso non le vediamo, ma sono proprio quelle che fanno la differenza. Dobbiamo usare la nostra testa, nessuno sa meglio di noi quello che fa per noi!e solo chi è già stato sulla cima DI QUELLA MONTAGNA SA valutare la nostra attrezzatura. Sfruttiamo tutto quello che già abbiamo, prodighiamoci per avere quello che ci manca prendendolo nella sede appropriata, non prendiamoci dietro ciò che non ci servirà, dopo di chè siamo pronti per fare la nostra SCALATA. Ci sarà da faticare, da sudare, passeremo dei momenti di paura forse, ma l'istinto di sopravvivenza ci sosterrà,ma quello che ci farà
arrivare in cima è la determinazione, la volontà, la disciplina di applicare tutto quello che sappiamo e che ci hanno consigliato gli esperti.
mi rendo conto di aver scritto un romanzo, ma per me è stato basilare comprendere queste cose per cominciare a slegare ad una ad una le corde che mi tenevano imprigionata nella posizione in cui ero. Ho cominciato a vedere le cose da altre angolazioni, a fare dei paragoni, delle similitudini ed ho compreso che per un totale di anni mi son comprtata da stupida perchè ho lasciato la MIA esistenza DOMINATA da sabotatori travestiti da comandanti! sono arrivata in porti che non avevano nulla a che vedere con me, e ogni volta che si toccava terra, constatando che non era la mia, ero ogni volta più amareggiata e sempre più lontana dal mio porto. Poi ho detto basta! adesso comando io, e anche se sbaglierò, potrò sempre cambiare rotta SUBITO, e anche se attraverserò mari infestati da pescecani, squali, che mi importa: io sto sulla mia barca, e arriverò dove a loro non è concesso perchè vi troverebbero la morte!

Unknown ha detto...

Due uomini guardano attraverso le sbarre della cella: uno vede il fango, l'altro una stella.
William Bolitho, l'autore di Twelve Against the Gods, pronunciò le seguenti parole dopo aver perso una gamba in un incidente ferroviario: "La cosa principale nella vita non é di capitalizzare i vostri guadagni. Qualsiasi imbecille ne é capace. La prima cosa é trarre profitto dalle perdite. Questo sì che richiede intelligenza; ed é quello che distingue l'uomo di buon senso dallo stupido".
Marco Calì.

Edy ha detto...

Ciao Carlo
Hai proprio fatto centro, il pessimismo è uno dei peggiori malanni della nostra società ed è molto contagioso.
Ogni giorno che passa mi rendo conto di essere circondato da persone che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto, che si lamentano sempre per quello che non hanno e che mai riusciranno ad avere.
In realtà noi diventiamo quello che pensiamo,... meditate su questa frase.
Saluti e buona crescita a tutti! Edy