venerdì 25 luglio 2008

Quando le affiliazioni non funzionano ... c’è un motivo!

Centinaia di persone ogni giorno si avvicinano ai sistemi affiliativi, sparsi qua e là per le vie di internet, nella speranza di fare soldi online. Centinaia di persone ogni giorno vengono poi disillusi dai risultati poco edificanti che ne traggono, modificando la primigenia fiducia verso i sistemi del web 2.0 in una massa informe di sensazioni spiacevoli e recriminanti.

Pay per clic, quisquiglie e pinzillacchere

Non esiste un dato preciso che quantifichi il tempo di compimento di questa liturgia autodistruttiva. Ma si sa che l’aspirante money maker comincia sempre da ciò che appare la cosa più facile da fare. E man mano che il percorso si complica, ripiega quasi in modo scientifico sulle offerte dozzinali del pay per clic e delle varie quisquiglie e pinzillacchere dell’affiliate marketing.

La resa degli incompetenti

L’ultimo stadio è quello che io chiamo “la resa degli incompetenti”. L’affiliato si scoccia e si lascia permeare dai timori, dalle paure e dalla cronica insicurezza di se stesso e delle sue capacità. Pensa che avevano ragione tutti quelli che gli dicevano di non fidarsi perché i soldi, in realtà, se li fanno solo loro, gli affilianti. E così cede per l’ennesima volta!

Capito adesso da dove vengono i contestatori anonimi che di tanto in tanto puntano la loro insoddisfazione sull’operato degli altri? Sono quelli che purtroppo associano il business online ad una furbesca macchinazione di smanettoni del computer, che in combutta con qualche santone della rete tirano fuori ogni anno il sistema "frega tutti". Poi però ci provano, perché non si sa mai ... Metti che funziona davvero!

Il giusto atteggiamento mentale

Questa è la cosa più patetica ed insensata che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Come si può pretendere di fare soldi con un atteggiamento mentale del genere? E per quale strana ragione il semplice fatto di avere partecipato ad un programma affiliativo debba di per sé essere garanzia di soldi facili?

Internet è la trasposizione di un sistema complesso di relazioni che da un luogo reale e tangibile passa ad uno codificato, ricostruito, sintetico. Certo, tutto questo implica regole e dinamiche che pochi conoscono veramente bene. Ma il lavoro è sempre il lavoro, sia che si faccia nel mercato tradizionale, sia che si faccia online.

Assumersi le responsabilità

Serietà e responsabilità sono prerequisiti essenziali. E non si può dire realmente di arrotondare lo stipendio con le affiliazioni, se prima non ci si pone nel giusto atteggiamento mentale.

Spenderesti 200.000 euro per aprire un negozio in franchising senza avere prima valutato la voglia di prenderti la responsabilità di gestire un’attività in proprio, l’appoggio della famiglia, o se l’attività da farsi corrisponda seriamente a quella che senti di saper fare e che vorresti fare? Sono convinto che queste considerazioni le farebbe chiunque. E allora perché su internet dovrebbe essere diverso? Probabilmente perché non occorre fare grossi investimenti. Anzi, il più delle volte si può cominciare veramente da zero. Ma questo non deve essere dissacrante. Non deve permettere al Pinco Pallino di turno, che fa tutto come se fosse una slot machine, di profanare il modello fantastico di business derivante dal world wide web.

L’affiliato è un imprenditore autonomo!!!

Diventare un affiliato significa, per prima cosa, decidere di mettersi in proprio. Per chiarezza, l’affiliato non è un socio dell’affiliante. Non è neanche un dipendente, collaboratore, agente o procacciatore d’affari. È semplicemente un imprenditore autonomo che per svolgere al meglio la propria attività si avvale di alcuni servizi messi a disposizione da un’altra impresa. Per fare questo, stipula un accordo commerciale che si chiama “contratto di affiliazione” con un affiliante.

Da qualunque parte la si guardi, quella di fare l’affiliato è una scelta imprenditoriale molto seria che non si può ridurre in un tentativo banale e scalmanato di incassare qualche decina d’euro attraverso la pubblicazione di banner o script pubblicitari dell’affiliante.

Vuoi vendere gli infoprodotti di altri? Bene! Allora, prima di tutto, non puoi scaricare sul tuo blog o sito tutti gli affiliate marketing a cui ti sei iscritto. Si capisce subito che hai bisogno di soldi e che non te ne frega proprio niente del prodotto e di quale vantaggio ne ricava chi se lo compra.

Vendi solo ciò che conosci!

Analizza a fondo le tue capacità, le tue attitudini, i tuoi interessi, il genere di attività che preferisci e poi, soltanto dopo, guarda che ci sia un progetto di affiliazione che si avvicina a ciò che cerchi. E se lo trovi, non perdere tempo! Sii tu il primo ad acquistare quello che intendi promuovere. Se si tratta di un eBook, leggilo più di una volta. Se è un software, installalo ed usalo personalmente. Se sono t-shirt, comprane qualcuna ed indossala. La questione è molto semplice: non puoi vendere ad altri ciò che non conosci realmente.

È stato dimostrato che il segreto del successo commerciale nell’era dell’informazione sta nel far vivere al potenziale acquirente un’esperienza cinestesica positiva del momento successivo all’acquisto. Individuare i bisogni del cliente e poi risolverli con una proposta interessante, che gli faccia provare la magnifica sensazione di appagamento, per via dei benefici che offre il prodotto, quest’è la formula magica!

Vuoi attuarla per te? Compra e usa i prodotti che intendi promuovere. E ti posso assicurare che i risultati saranno strabilianti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Carlo,
sottoscrivo questo post al cento per cento!

Ci voleva davvero un intervento che desse pane al pane e... internet business ll'internet business :-)

Anonimo ha detto...

Carlo,

perfettamente d'accordo.
Ho sempre seguito questa via, istintivamente.

Anton ha detto...

Come affiliato o come imprenditore
non sono d'accordo a comprare tutti i prodotti che sponsorizzo- ma a sponsorizzare i prodotti che intendo vendere per conto dell'affiliante.

Anonimo ha detto...

Ragazzi c'è da comprendere una cosa..
vi parlo in termini di agente di commercio prima ancora di internet marketer...
chi vende prodotti altrui di cui ignora l'eventuale e dico ipotetica qualità, lo fa solo poche volte..e in vista di un business morente.
come si dice dalle mie parti..la vecchia la fotti solo una volta.
carlo ti appoggio e appoggio anche voi.
Giopeee

Unknown ha detto...

Ciao Carlo,
il tuo post non fa una grinza,effettivamente le fasi che hai descritto vengono puntualmente vissute dal 90% di chi si affaccia al mondo delle affiliazioni.

Una cosa importante da premettere è che spesso, si entra nel mondo delle affiliazioni perchè non c'è da investire praticamente nulla in termini economici supportati dall'illusione che basti inserire quanti più link affiliati nel proprio sito,tanti più soldi pioveranno dal cielo.

Solo dopo aver sperimentato sulla propria pelle questa fase,e solo chi ha la costanza e l'umiltà di rimboccarsi le maniche può pian piano trasformarlo in una vera e propria attività.

Le affiliazioni in Italia sono relativamente recenti e ti assicuro che un paio di anni fa non c'era Carlo D'Angiò, che con un ottimo post dava già un utile contributo all'affiliato novizio.

A presto
Piero
P.S.
Alle domande che ti avevo fatto in pvt,hai dato praticamente tutte le risposte in questo articolo.

Anonimo ha detto...

condivido al 100% questo post.
Carlo volevo chiederti del nuovo e-book. Ma uno come me che non è laureato, può servirsene?
Grazie se vorrai rispondermi.
Sergio