giovedì 21 agosto 2008

Se non vuoi essere tagliato fuori ti conviene adeguarti al Nuovo Mercato delle Professioni!

Sono passati 13 anni dal giorno in cui fui accolto come praticante in uno studio legale/commerciale. Ricordo che i miei due maestri (un avvocato vecchio stampo ed un ragioniere ancora più conservatore) facevano tutto a mano. Dal calcolo delle retribuzioni, alla redazione di una diffida, dall’aggiornamento delle schede dei clienti, alla compilazione di moduli e formulari.

Si usava la carta copiativa all’epoca. Era tenuta nel cassetto di un piccolo scrittoio all’entrata dell’ufficio, sovrastato da una montagna di fascicoli e da una macchina da scrivere della Olivetti.

Il ragioniere era un tipo molto ordinato. Amava tenere tutto al proprio posto. E persino i quotidiani economici venivano archiviati per essere poi consultati all’abbisogna.

Ma un giorno successe qualcosa di stravolgente. L’INAIL, l’istituto nazionale per gli infortuni sul lavoro, aveva introdotto una novità pazzesca. In altre parole, le denunce annuali delle retribuzioni (fatte sempre a mano) ora potevano essere trasmesse per via di un floppy disk.

Incredibile! Tanto bastò a creare del panico esagerato, al punto che le più rinomate aziende di formazione si adoperarono per mettere in piedi di percorsi formativi ad hoc. Io stesso fui inviato dal ragioniere a seguire un seminario sull’argomento per avere la cognizione di quello che stava succedendo in Italia.

Negli anni a venire le novità si sono avvicendate con una velocità impressionante. Con l’avvento dei computer e di internet, dal floppy facoltativo si è passati all’invio telematico obbligatorio. Tutti gli adempimenti oggi vengono gestiti in questo modo.

È la tecnologia che si evolve e che fa evolvere il mercato. Chi sa adeguarsi può cavalcare le novità senza timori, perché tutto si impara e tutto si “disimpara”.

Il problema è di chi non riesce ad adeguarsi, non per abilità tecniche, ma per abitudine o per credenze limitanti. Il risultato è quello di essere tagliato fuori dal mercato. Com’è successo con i miei maestri, che di lì a qualche anno hanno preferito andare in pensione, piuttosto che ragionare su un potenziamento dello studio.

Oggi c’è internet e con esso un mercato professionale che opera solo ed esclusivamente online.

La brutta notizia è che non c’è tempo per i “pensamenti”. O ci si adegua subito, o si è fuori!

La bella notizia è che il nuovo mercato professionale o, se vogliamo, il Nuovo Lavoro Intellettuale, è molto più soddisfacente e redditizio di quello tradizionale.

Il mio consiglio? Se sei un professionista stanco di correre dietro ai clienti che non pagano o che fanno finta di dimenticarsene; se sei avvilito dai troppi adempimenti e dall’eccessiva burocrazia (oggi telematica); se sei insoddisfatto della tua professione, perché richiede troppi sacrifici in cambio di una parva e combattuta remunerazione; se credi che sia giunto il momento di capire dov’è che sbagli ... leggi subito quest’eBook: “Come Diventare Ricchi subito dopo la Laurea con il Nuovo Lavoro Intellettuale”. E poi mi fai sapere.

Non perdere tempo, perché di tempo ne hai veramente poco!

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